Chiariamo un concetto, non voglio fare retorica a buon mercato, perciò non mi dilungherò troppo con questa prefazione. Oggi ho visto il filmato di un uomo che tirava fuori da uno scatolone malandato gli oggetti personali di Pier Paolo Pasolini. I suoi occhiali mi hanno commosso. Questo pensatore è stato ed è tuttora il mio modello letterario artistico e poetico, vorrei che lo diventasse per il maggior numero possibile di persone.
A chi non l'ha mai sentito nominare consiglio di vedere questo video.
A chi l'ha solo sentito nominare consiglio di vedere questo video. A chi lo conosce consiglio di vedere questo video.
Io so è un'altissima denuncia, qualcosa che ricorda un'altra altissima denuncia: J'accuse.
Non è l'anniversario del suo massacro, non è stato aggiunto nulla di nuovo, non è una notizia resa attuale da qualcosa che colleghi ciò che è stato da ciò che è ora. Non c'è nessun motivo
“ giornalistico” per riportare alla ribalta il suo pensiero, come se la cronaca e solo la cronaca possa giustificare la “ ripresa di una notizia”. Ho deciso di pubblicare IO SO di Pier Paolo Pasolini perché grazie a lui e a tanti come lui, IO SO.
0 commenti
Nessun commento.