Non dovrò sprecare molti giri di parole per fare la recensione della saga di Haruki Murakami, o come ama farsi chiamare, Murakami Haruki.
Il mistero è interamente svelato nel terzo libro di 1Q84.
Chiunque mi conosca sa quanta passione io nutra per la letteratura giapponese, per la cultura giapponese in genere. Dunque la trappola preparata dal furbacchione era troppo allettante.
1Q84, che titolo, un'esca perfetta per me, immagino che voi sappiate il perché. Ci siamo cascati in tanti, non è vero?
Ora la recensione. Passino gli omini, le crisalidi, le mother and daugher; siamo disposti a tutto pur di analizzare i meandri di un mondo sconosciuto ed esotico, ma dopo aver trascorso in compagnia di questa saga ore preziose del mio tempo, evitando accuratamente di lasciarmi suggerire la verità più volte intravista dal mio istinto, chiamandomi insensibile o rozza quando volevo rifiutarmi di ricevere informazioni “ altre”, ecco che mi si para d'innanzi una marchetta e quella, signori, so riconoscerla ad un miglio di distanza, anche in un mondo governato da due lune!
1Q84 è scritto benissimo in quasi tutte le parti che lo compongono. L'inizio del terzo libro avrebbe lasciato presagire la verità (marchetta), ma il volpone è davvero un bravo scrittore e lo sa.
Manda tutto in vacca in maniera definitiva a pagina 343 del terzo libro (che ne conta 395). Da questo punto in poi è un gran marchettone per la ESSO, sì, avete capito bene, la ESSO “ metti una tigre nel motore”..
I romanzi sono intrisi di pubblicità lo si sa benissimo. Non è certo il primo e non sarà l'ultimo a
“ citare” grandi o piccoli marchi. Ma finora si era sempre trattato di dettagli, piccole incursioni, giochetti. Fino a 1Q84, naturalmente che alla ESSO, e al suo slogan “metti una tigre nel motore” dedica qualcosa come più di quaranta pagine QUARANTA PAGINE, .
Una caaaaa di tigre nel motore, si chiude così questo romanzo di emme, pesante come i gas di scarico con cui gli amichetti dello scrittorebiiip ammorbano l'aria.
Una emme di tigre nel motore! E indovinate un po'... il mondo continua perché in realtà loro non sono tornati nel 1984, no. Sono in un altro mondo. Come lo hanno scoperto? Ma grazie all'insegna della ESSO che si leggeva al contrario, il profilo sinistro della TIGRE, anziché quello DESTRO, ecco come. Ha lasciato un'altra piccola porta adesso.
Chiedo scusa in anticipo ai lettori per la gran bastardata che mai mi sarei sognata di fare in vita mia perché ogni libro, anche il peggiore, ha un suo “ perché”, a parte, ovviamente quelli che meritano di essere arsi.
Come questo, che andrebbe arso dopo essere stato cosparso di benzina ESSO. Ve lo dimostro, signori, citandovi testualmente la penultima frase: "Metti una tigre nel motore", diceva la tigre della ESSO, offrendole il profilo sinistro. Ma andavano bene entrambi. Il sorriso spontaneo e caloroso della tigre si rivolgeva direttamente a lei.
poi sorrise allo stesso modo, con molta naturalezza."
Con la stessa naturalezza con la quale ti mando aff.., Haruki Murakami, proprio con la stessa
Tra pochi mesi, mi ci gioco quello che volete questa m. di storia ripartirà dalla ESSO, ma non sarò certamente io a leggerla!
Anzi ho le scatole talmente girate che alla ESSO non andrò più neppure a farci benzina. Se un giorno dovessi incontrare il tipo che ha scritto questo romanzo vergognoso, gli mollerei un tale calcio in c. che gli farei vedere due lune e almeno una dozzina di little people. Brutto figlio di mother ignota e povera daugher se ne ha una!
Se poi doveste ancora esser curiosi e voler conoscere cosa sia in realtà una crisalide d'aria è presto detto: una scoreggia tradotta in giapponese: おなら !
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